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Automazione industriale

CERTIFICAZIONE UL/CSA: 5 DOMANDE E RISPOSTE

Quante domande ci poniamo sulla certificazione di quadri elettrici e macchinari destinati agli USA e al Canada? Per i tuoi dubbi abbiamo pensato a 5 domande e risposte veloci. I nostri esperti però sono sempre a tua disposizione per approfondimenti!

La certificazione ul è obbligatoria per l’esportazione negli Stati Uniti?

La certificazione è volontaria! Tuttavia rappresenta il miglior sistema per evitare contestazioni con le autorità locali e con le assicurazioni dal momento che, in molti anni, non è stata trovata traccia di un solo contenzioso significativo tra gli AHJ (autorità nordamericane che verificano la conformità alla normativa di sicurezza locale) e gli enti certificatori.

Fatte salvo alcune restrizioni previste dalle leggi locali per alcune particolari tipologie di macchine, non esiste l’obbligo di certificare la propria macchina/impianto tramite una parte terza nel suo insieme al momento dell’installazione. D’altra parte ottenere la certificazione di un laboratorio è possibile solo in presenza di una procedura di verifica e di uno standard specifico.

Qual è la normativa a cui fa riferimento la certificazione?

Il National Electrical Code (NEC) rappresenta il riferimento normativo per il settore elettrico negli Stati Uniti. Esso, infatti, stabilisce una serie di requisiti costruttivi, di sicurezza dei componenti e degli equipaggiamenti elettrici e regola anche le installazioni in ambienti pericolosi. Oltre al NEC, che prevede l’uso di componenti che siano ritenuti adatti all’effettivo utilizzo, esiste anche un regolamento OSHA, molto più restrittivo, che permette infatti di usare solo ed esclusivamente componenti testati e certificati da un laboratorio di prova. Per semplificare, la normativa nordamericana, ha stabilito che si possono accettare solo componenti certificati, ammettendo componenti non omologati solo in pochissimi e giustificati casi.

In alcuni settori specifici, invece, si fa riferimento ad altre due normative:

Electrical Standard for Industrial Machinery” –norma relativa al funzionamento dei macchinari. Si tratta di machine utensili per la lavorazione dei metalli, macchine per la lavorazione della plastica, macchine per il legno, macchine per montaggi, macchine per la movimentazione di materiali, macchine di prova e collaudo;

UL508A “Industrial Control Panel” – normativa di riferimento per i progettisti di automazione industriale. Definisce regole di costruzione e installazione di quadri elettrici destinati al mercato nordamericano. Il corrispettivo per il mercato canadese è la normativa CSA 22-2 n.14.

Per la sicurezza elettrica, in Canada, si fa sempre riferimento al codice di installazione locale che è derivato dal Canadian Electrical Code (CEC) pubblicato dal CSA come riferimento principale per la progettazione degli equipaggiamenti.

Quali regole bisogna tenere a mente sulla certificazione alla quadristica di bassa tensione?

Numerose sono le regole di progettazione e realizzazione di quadri elettrici di bassa tensione, che non siano di distribuzione o per impieghi particolari come ad esempio l’impiego in aree pericolose. La norma di riferimento in questo caso è la NFPA79, che può essere paragonata, per certi versi, alla nostra EN60204 che fa riferimento all’equipaggiamento elettrico delle macchine industriali. La norma è diversa nei contenuti, fatta eccezione per la parte di sicurezza.

I rischi associati ai pericoli derivanti dall’equipaggiamento elettrico saranno considerati, assieme a tutti quelli di altra natura, al fine della valutazione del rischio della macchina. L’equipaggiamento elettrico della macchina deve soddisfare le prescrizioni di sicurezza previste nella valutazione dei rischi, mentre i componenti e le apparecchiature elettriche devono essere installati ed utilizzati tenendo in considerazione le condizioni di funzionamento (temperatura, altitudine, umidità, etc).

Non entriamo nel dettaglio delle regole in quanto non basterebbe lo spazio dell’articolo per descriverle in maniera completa. Se avete delle domande potete sempre contattare i nostri esperti!

Per i quadri elettrici, che tipo di certificazione bisogna ottenere?

Lo standard di riferimento per i progettisti di automazione industriale è la norma UL508A per gli USA mentre lo standard specifico canadese per i quadri industriali è il CSA 22.2 #14. I due principali enti UL e CSA e i laboratori NRTL, hanno raggiunto a fine novecento un accordo per il riconoscimento dei test di certificazione. Grazie a questo accordo sono nati molti laboratori di terze parti accreditati che rispettano i principi di queste norme nei test di valutazione dei componenti dei quadri.

Uno di questi è ETL, un’organizzazione indipendente privata, attiva da oltre 100 anni nel campo delle misurazioni, che ha ottenuto il riconoscimento del suo certificato da parte dell’OSHA come laboratorio di prova riconosciuto a livello nazionale.

Intertek è un NTRL riconosciuto come ente certificatore del marchio ETL, indicatore di conformità del prodotto alla normativa di sicurezza, accettato alla stessa stregua dei marchi UL e CSA. I retailer, gli ispettori e le autorità locali accettano all’unanimità i prodotti con marchio ETL Listed, considerandoli conformi alle normative di sicurezza del prodotto.

ETL quindi può essere considerato una valida alternativa al marchio UL, in quanto entrambi certificano il rispetto degli standard di sicurezza previsti per i quadri elettrici di macchinari ed impianti destinati al Nord America.

Qual è la differenza tra i circuiti di potenza, i circuiti di comando e quelli di controllo secondo la normativa UL508A?

I circuiti all’interno dell’equipaggiamento elettrico si suddividono in: circuiti di potenza e circuiti di comando e controllo. Questi ultimi alimentano e controllano carichi come:

  1. Colonnine luminose, luci di servizio interno quadro
  2. Elettrovalvole
  3. Solenoidi
  4. Contatori, sistemi di registrazione (temperature, ore, ecc..)
  5. Buzzer, segnalazione sonore, ecc.
  6. Bobine di circuiti di comando e controllo, interruttori, bobine di contattori, ecc.

Tutto il resto viene considerato come circuito di potenza, indipendentemente dalla tensione e dall’assorbimento del carico.

Nel Nord America la distinzione generalmente avviene per funzione finale del carico (motori, inverter, luci, resistenza, ecc..). Bisogna però prestare molta attenzione, in quanto se prendiamo come esempio le lampade di illuminazione e i ventilatori per armadi elettrici, dobbiamo considerarli come circuiti di comando e controllo. Se però questi componenti venissero installati in campo (fuori dall’armadio elettrico) sono da considerarsi, al contrario, circuiti di potenza.

 

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Fonte: Fascicoli Rockwell Automation

  • “Fascicolo 1 – Mondo normativo”
  • “Fascicolo 2 – Feeder and Branch Circuits”
  • “Fascicolo 3 – Branch Circuits / Protezione motore”
  • “Fascicolo 4 – Remote Control Circuits / Circuiti di comando e controllo”
  • “Fascicolo 5 – Macchine industriali”
  • “Fascicolo 6 – Carpenterie, Fusibili e Protezione Differenziale”
  • “Fascicolo 7 – Differenze per il mercato canadese”
  • “Fascicolo 8 – Book sulla NFPA 79 norme elettriche per macchine industriali”

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